L'estate del 2003

RUGGERO GRIMALDESCHI

 

 

 

 

Su Acquista opera

 

 

 

 

L'estate del 2003

Andata e ritorno da un'epoca in nero

Greco & Greco Editori - Milano 

Dicembre 2007   Pagine 201   € 11,50 

 

 

 

Cominciai a scriverlo come un racconto, qualche giorno dopo la fine della grande calura dell'estate del 2003. In seguito, l'idea si è dilatata fino a diventare un romanzo vero e proprio, di oltre 200 pagine. Terminato nell'aprile del 2004, è poi rimasto per più di un anno nel cassetto. Perché? Non saprei dirvi. L'avevo scritto per divertimento e forse mi sembrava troppo "leggero", specie se paragonato all'altro lavoro cui stavo lavorando allo stesso tempo, Il dolce soffio della giovinezza. Alla fine mi sono deciso a sottoporlo al mio editore, il cui comitato di lettura nel settembre del 2006 espresse parere favorevole. Passa un altro anno ed eccolo finalmente stampato. Lo so, sono tempi un po' lunghi, ma noi autori meno noti dobbiamo accettarli. O così, o niente.     

Appartiene al genere fantasy (non fantascienza, che è un'altra cosa). Più precisamente, tratta il tema dei cosiddetti "slittamenti temporali", meglio  conosciuti come "viaggi nel tempo". Non a caso, il sottotitolo è "Andata e ritorno da un'epoca in nero" (quella fascista, ovviamente, che tale colore privilegiava). Ambientato a San Casciano dei Bagni e, in parte, a Siena, vuole essere un omaggio ai luoghi dove ho trascorso l'infanzia e l'adolescenza, luoghi ai quali resto e resterò per sempre profondamente legato. 

In un modo privo di qualsiasi velleità polemica, viene descritta la realtà di un fascismo rurale così come appare agli occhi disincantati di Fabio, un giovane del terzo millennio improvvisamente proiettato in quel tipo di società e capace di percepirne i lati grotteschi e repressivi, ma anche quelli positivi legati al maggior peso dei valori tradizionali e alla minore importanza data agli aspetti materialistici della vita.

L'incontro e l'amore con Clelia, una ragazza convinta - come la quasi totalità degli italiani nell'estate del 1936 -  che il fascismo fosse il miglior sistema politico mai elaborato dagli uomini, complicheranno oltre modo la vita di Fabio. Specie quando, confuso e spaesato, si troverà di nuovo nel proprio tempo, nel 2003, senza più la ragazza di cui si era follemente innamorato e della quale si metterà subito alla ricerca, convinto com'è che con la forza dell'amore si possano superare tutte le barriere, anche quelle temporali.

 

                                                
bulletLeggi risvolto
bulletLeggi postfazione
bulletLeggi inizio